Mercoledì 15 maggio.
Mi sveglio e come ogni mattina spengo la sveglia 3 volte prima di riuscire a raccogliere le forze e sollevarmi dal mio morbido e liscio materasso.
Mi trascino, stropicciandomi gli occhi in cucina e comincio, con poca convinzione a preparare un buon Earl Grey tea per darmi la carica e iniziare la giornata.
Gesti automatici mi aiutano a prendere i biscotti dalla credenza, scegliere il piattino in cui disporli, accendere la macchinetta del caffè, prendere tazze e tazzine e portare la colazione ai due “russatori” di casa: Mr Ben e Miss Tita.
La Tita non vuole svegliarsi, per carità non che sia così inusuale, ma stamattina sembra completamente persa nei suoi sogni. La guardo con gli occhi chiusi, la bocca aperta a forma di cuore e la guancia schiacciata sul cuscino. Che tenerezza, penso… ma si, ho deciso! Oggi Tita non si sveglia presto. Oggi dorme e, più tardi viene con me. Dove? Al “Navigare sicuri – Tour 2012-2013“, organizzato da Telecom Italia, un tour di 10 tappe in 10 città italiane per sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori ad un uso consapevole e proattivo della rete.
Io, Akari e Moma infatti siamo state invitate per la tappa di Roma, al Convitto Vittorio Emanuele II, presso l’Auditorium di via Marcello Prestinari 8.
Torno in camera, avverto Mr Ben della mia decisione. Lui concorda. Il tema è importantissimo e se pure Miss Tita sia piccina e non abbia ancora un rapporto diretto con la rete è importante che inizi a comprendere quante possibilità sono offerte da questo meraviglioso strumento di condivisione ma anche quanti pericoli possano celarsi dietro la navigazione inconsapevole.
Del resto Miss Tita è 7enne e rientra a pieno titolo in quella generazione di nativi digitali dei quali tanto sentiamo parlare.
Cyber-BullismoArrivate al Convitto Vittorio Emanuele II, storica scuola romana, prendiamo posto in seconda fila. Miss Tita, tutta seria e silenziosa si guarda intorno incuriosita. Veniamo munite di due piccoli telecomandi che ci serviranno per trasmettere al computer centrale tipo “cervellone” le nostre opinioni in merito agli argomenti che verranno trattati:
Sexting
Dipendenza da internet
Addescamento on line
Furto d’Identità
Sicurezza e Privacy in rete.
In sala ci sono moltissimi bambini, oltre che adulti e esperti della rete.
Sul palco si susseguono gli interventi.I bambini sono più grandi di Tita, sono studenti della scuola e hanno un’età che potrebbe essere compresa tra i 10 e i 14 anni. Mi domando se la Tita si annoierà, se i temi trattati siano comprensibili ad una bambina che il massimo del rapporto con internet lo ha grazie al fatto che la sua mamma è una blogger e ha tirato su un e-commerce in rete.
Il primo a parlare è l’ex Generale Umberto Rapetto, meglio noto come “sceriffo della rete” e ora Direttore Iniziative e Progetti Speciali Telecom Italia S.p.A.
Ha un piglio incredibile e sembra completamente a suo agio sul palco mentre parla con un pubblico di ragazzini interessati.
Ci mostra dei filmati divertenti, domanda e coinvolge. La Tita è concentratissima!
Poi sale sul palco Silvia Tropea di genitoricrescono.com , avvocato, mamma e blogger non “mamma blogger” come tiene a sottolineare. Perché, dice Silvia, nella vita come in rete noi possiamo essere più di una cosa sola. Lei ne è la dimostrazione.
Mi sento chiamata in causa in questo discorso. Anche io sono una mamma, con un progetto e anche con un blog!
Silvia ci parla di come la rete sia un “luogo” di aggregazione. Di quanti incontri interessanti possano farsi in rete. Di quante possibilità di condivisioni e di successo ci siano grazie ad uno strumento così meritocratico.
La Tita ascolta, assorta nei suoi pensieri.
Infine si susseguono sul palco altre interessanti interventi di persone: gli o
rganizzatori, i PR di Telecom Italia, ragazze e ragazzi. Marcella Logli, Giovanna Giusti Del Giardino, arriva anche Carolina Rey, giovane conduttrice, attrice, cantante, doppiatrice e ora nuova conduttrice del TIGGì Gulp di Rai Gulp.
I temi affrontati sono tutti interessanti, i ragazzini in ascolto sono partecipativi e gli adulti che spiegano sembrano davvero aver trovato il modo per mettersi sullo stesso piano.
C’è un filo di comunicazione continuo che passa tra chi è seduto in sala e chi invece è sul palco.
Da casa, intanto l’evento viene seguito in streaming sul sito Navigare sicuri.
Questa di Roma è l’ultima tappa del Tour 2012-2013.
Alle 13.00 in punto la Tita accusa i primi sintomi di uno stomaco vuoto e con gli occhioni nocciola mi guarda e dice sottovoce: Mamma, possiamo mangiare qualcosa?
La guardo intenerita e le dico che si, possiamo mangiare ma dobbiamo andare via.
Lei sembra seriamente dispiaciuta. Navigari Sicuri le è piaciuto contro ogni mia più nera previsione. Pfff, sospiro di sollievo.
In macchina le chiedo: -Cosa dirai alla maestra quando ti chiederà come mai non sei andata a scuola oggi?-
Lei mi risponde: – Le dirò
che sono venuta con te a lavorare, ad ascoltare queste cose sui pericoli della rete (proprio così, scandisce la parola -Rete- come se per lei fosse la cosa più normale del mondo. Se penso che per me, fino a circa 18 anni la rete è stata solo quella da pesca…). Grazie mamma, sono felice di non essere andata a scuola. Mi è piaciuto venire con te.
– Tita- le dico -Hai capito che è importante non passare troppe ore davanti al computer? Hai capito che non bisogna mettere tutte le fotografie che ti passano in mente in rete, hai capito che se qualcuno di dice delle parole cattive o cerca di convincerti a fare cose strane ne dovrai parlare con me e dovrai stare molto attenta?-
– Si mamma- attimo di silenzio- Mi porti a mangiare un hamburger?- dice lei.
Mah- mi domando: le sarà servito?
Lo spero proprio…
Questo post partecipa allo Speciale Blogstorming Navigare Sicuri
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