Vi abbiamo raccontato in questo post che siamo state a Milano per il Salone del Mobile.
Abbiamo girato moltissimo, visitando per la verità la maggior parte degli eventi del Fuori Salone e tralasciando il Cosmit vero e proprio.
Tra i più interessanti spazi espositivi, almeno per quanto riguarda quello del quale ci piace parlarvi ovvero il mondo dei prodotti e mobili per bambini, vince senza dubbio il Kidzroomzoom.
Curato da Paola Noè, Thomas Maitz e Antonella Torriglia, lo spazio espositivo che presenta l’eccellenza dei prodotti del Made in Italy e dall’estero ha visto quest’anno la sua terza edizione. Un successo confermato.
Di seguito Francesca spiega le mille sfaccettature del suo progetto nell’intervista che mi ha rilasciato.
Francesca chi sei? Cosa sognavi di fare da bambina? Come sei arrivata fin qui?
Mi chiamo Francesca Averone e sono un giovane architetto, una fotografa dilettante, una viaggiatrice per passione ma, in questo momento, sono soprattutto la mamma di Carlo.
Da bambina sognavo di fare l’avvocato come mio nonno ma, crescendo, ho iniziato ad appassionarmi alla storia dell’arte, all’architettura ed al design e sono diventata architetto.
La gravidanza mi ha fatto scoprire ed appassionare al mondo del design per bambini ed ai relativi blog, mi ha dato nuove energie e tanto entusiasmo ed è così, per gioco e per amore, che sono arrivata qui.
Raccontaci del tuo progetto Boom, è vero che è nato insieme a tuo figlio?
Sì, è andata proprio così, mentre aspettavo Carlo, come tutte le mamme in attesa, ho iniziato a sentire l’esigenza di “preparare il nido per il mio cucciolo” ed è così che è nata BOOM una culla dalle linee pulite ed essenziali che si trasforma nel tempo.
Ho fatto realizzare il mio progetto da una falegnameria a conduzione famigliare in modo che al suo arrivo il mio cucciolo avesse la culla progettata dalla sua mamma ad attenderlo.
BOOM è un mobile concepito per durare nel tempo che segue la crescita del bambino, si adatta e si modella in base alle sue nuove esigenze e, quando il nostro bambino diventa troppo grande, si trasforma in modo da poter essere utilizzato per molti anni.
BOOM è : una CULLA comoda e confortevole dotata di un vano contenitore per riporre copertine, giochini ecc (utilizzabile da 0 a 6 mesi), una SCRIVANIA dal design unico ed originale ed una SEDIA A DONDOLO (da 1 a 5 anni), oppure DUE SEDIE A DONDOLO perfettamente identiche ottenute dividendo la culla a metà (da 1 a 5 anni).
Per realizzare Boom utilizzi solo legni pregiati e ti avvali dell’aiuto di una falegnameria piemontese a conduzione famigliare. Quanto è importante per te l’ecologia e quanto credi nel Made in Italy?
Per me la sostenibilità di un prodotto (come di un’architettura) è fondamentale ed è proprio per questo che, per la produzione, mi avvalgo della collaborazione di un’azienda qualificata L’Acero falegnameria (Eccellenza Artigiana del Piemonte), con cui condivido opinioni e competenze.
BOOM ha un ciclo di vita sostenibile al 100%:
– presenta funzionalità multiplee, si adatta ad ambienti differenti e si trasforma adattandosi alle fasi di crescita del tuo bambino
– non è un bene di consumo usa e getta in quanto può essere riusato, totalmente o parzialmente, riciclato e smaltito in modo da non generare rifiuti;
– presenta un basso impatto ambientale garantito dalla produzione artigianale e dall’imballaggio piatto
– tutte le materie prime utilizzate sono scelte con cura e attenzione
Credo fortemente nel Made in Italy, nell’eccellenza della produzione artigianale italiana, nella filiera corta, nella qualità delle materie prime, sono convinta siano dei requisiti indispensabili per produrre degli oggetti unici e di qualità.
Come ti vedi tra 10 anni?
Mi vedo sorridente!!! Vorrei poter guardare indietro a questo periodo e poter dire al mio bambino “è così che tutto è incominciato grazie a te e al tuo papà..”
Che mondo vorresti lasciare a tuo figlio?
Un mondo migliore, un mondo dove le persone sono ritornate al rispetto: dell’altro, della parola data, della diversità vista come ricchezza, dell’ambiente ,dei bambini verso i genitori, dei genitori verso i bambini, degli animali e di tutti gli esseri viventi.
Un mondo ideale? Si per il mio bambino vorrei un mondo meno globalizzato. Un mondo dove essere è più importante dell’avere, dove i principi di sostenibilità ed ecologia sono alla base della cultura di ogni individuo, un mondo dove la soddisfazione non venga dalla quantità o dalla dimensione delle cose che si possiedono o si raggiungono, ma dal significato che esse hanno per noi e quindi una cosa piccola che attiva all’interno di noi un’emozione profonda è più importante di una cosa grande che sul piano emotivo rimane astratta e lontana.
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