Sono finalmente riuscita a togliere il ciuccio alla Tita! Arrivata alla veneranda età di 3 anni e mezzo vederla gironzolare sempre con “l’inseparabile” cominciava a preoccuparmi.
Per la rimozione coatta devo ringraziare la mia mamma che, con saggezza e fermezza, ha tolto il viziaccio alla gnoma della casa senza farle versare nemmeno una lacrima… oddio…. forse 2 o 3 le ha versate… ma proprio poche poche! Brava Santa Mammamia/Nonnasua!
Comunque, se la Tita avesse ancora il ciuccio e-barra-o se l’avessi conosciuto prima, questo orsetto l’avrei comprato immediatamente!
Ricordo con precisione estrema la temibile sensazione di annaspare in piena notte, nel buio assoluto tra lenzuolina e copertine con la Tita in pianto alla ricerca del ciuccio disperso!!!
C’è da dire che mia figlia non ha mai dormito più di un tot di ore per conto suo. Regolarmente ha occupato il lettone nel corso della notte o direttamente dalla sera.
Sulla questione sonno, insomma, posso dirmi “sconfitta” …anzi, se avete consigli da darmi io ne avrei molto bisogno!!!
Immagino, comunque, quelle mamme che hanno insegnato ai loro figli a dormir soli:
con tutta probabilità gli hanno piazzato nel lettino un numero indefinito di ciucci per fare in modo che al loro risveglio notturno loro possano averne trovato almeno uno per addormentarsi pacificamente senza passare dallo stato di sonno a quello di veglia.
Ecco, a questo serve l’orsetto: a dare una routine anche al ciuccio, a tranquillizzare il bimbo che lo troverà sempre in quel posto, nel suo lettino, vicino alle sue manine!
Sembra comodo e pratico e il prezzo è super abbordabile.
Senza dubbio includerei questo accessorio nella lista delle cose indispensabili sin dalla nascita ! Un “Must- Have” , insomma, per un neonato! 🙂
Trovate tutto ciò che vi serve di sapere qui!
Federica says
@Arianna e Saskia: come va? avete provato? funziona anche con i vostri?
Arianna says
Uauuuuuuuuuuuuu grazie della dritta anche la mia bimba di tre anni non vuole smettere di abbandonare il ciuccio di notte.
Federica says
Ciao Saskia!
La Tita era stata avverita già da qualche tempo che presto avrebbe dovuto abbandonare il ciuccio… ovviamente l’idea non le era andata a genio… figurati, ci dormiva e ultimamente quando era in casa non smetteva di chiederlo a prescindere dalla nanna.
La mia mamma le ha semplicemente raccontato una storia, che è questa:
Quando i bambini crescono e viene il freddo dell’inverno, i germini (ovvero animaletti piccoli piccoli e un pò sporchi) si vanno a riparare nel ciuccio, si trasferiscono li dentro e ci fanno la casa, si portano il lettino, i loro giochi ecc…
non si possono più mandare via poverini..
ovviamente vanno nel ciuccio dei bambini grandi perchè loro non hanno più bisogno di tenerlo per addormentarsi..mentre i bambini piccolini possono stare tranquilli..fino a che non cresceranno i germini si terrano a debita distanza!
Abbiamo comunque scelto di lasciarle ancora il biberon per bere il latte la sera e la mattina…
Con lei ha funzionato..
Io ero terrorizzata Saskia, ma davvero è stato tutto naturale!
La Tita si fida molto di mia madre e probabilmente questo è stato di grandissimo aiuto alla riuscita indolore dello sciucciamento!
Si è lamentata i primi 2 giorni…sono passati quasi 2 mesi!
spesso le leggo un libro che si chiama “Anna dorme senza Ciuccio” che parla della difficoltà di una bimba ad accettare questa situazione.
Lei sorride e tutta felice dice sempre- Ma siiii Mamma, certo che ce la fa a dormire senza ciuccio… –
🙂
Saskia says
Ciao Federica,
ci fai sapere qual’è il metodo adottato da tua mamma per togliere il ciuccio a tua figlia? Anche mio figlio a tre anni e mezzo lo prende ancora, anche se è solo per dormire.
Per quanto riguarda la nanna, penso che un giorno le passerà.. mio figlio si addormenta sempre nel suo letto ma verso le 3/4 del mattino ce lo troviamo nel lettone. Diciamo che è anche un po’ pigrizia da parte nostra nel non voler alzarsi per riportarlo nel suo letto, ma sono state scritte talmente tante cose positive in merito al “co-sleeping”, che io ho deciso di lasciar stare.
Saskia