E’ di pochi giorni fa la notizia che in quattro comuni del bresciano si sta facendo un esperimento con le mamme, con l’obiettivo di trasformare la capitale in una clean-economy.
L’esperimento consiste in questo: la mamma che ha appena partorito riceve una lettera nella quale le si chiede di entrare a far parte di un nuovo progetto: l’utilizzo di pannolini lavabili. Le viene poi inviato gratuitamente a casa un kit composto di 3 mutandine e 24 pannolini di cotone, che si possono lavare e riutilizzare.
Questa iniziativa ha riscosso un enorme successo e la stragrande maggioranza delle mamme non solo ha aderito, ma dopo l’utilizzo ha dichiarato di essere completamente soddisfatta dei pannolini lavabili.
I vantaggi di questi pannolini si possono intuire facilmente ma ci tengo ad elencarli comunque:
1- ECOLOGIA: Un pannolino che viene messo in lavatrice anzichè nella spazzatura, è un pannolino che riduce drasticamente l’inquinamento ambientale. Basti pensare che gli usa e getta (che quasi tutte noi usiamo), costituiscono il 15% dei rifiuti non riciclabili. Detto con altre cifre, forse ancora più impressionanti, è stato calcolato che un bambino da 0 a 3 anni utilizza più di 6550 pannolini. In termini di peso possiamo dire che ogni bambino produce una tonnellata di rifiuti. Numeri da capogiro, vero?
2- ECONOMIA: Traducendo i numeri appena citati, è possibile calcolare facilmente la cifra che i genitori spendono per comprare i pannolini ai propri figli. Il risultato è tra i 1500 e i 2000 € per tutto il periodo di utilizzo.
3- SALUTE: è stato dimostrato che negli ultimi anni i pannolini usa e getta hanno aumentato le dermatiti del 857% perchè la maggior parte dei prodotti in commercio contiene una sostanza tossica, il Tbt (tributale di stagno) che è un biocida. Tant’è che viene utilizzato in molte vernici, ad esempio, per evitare il deposito di alghe. Nei casi più gravi può provocare anche infertilità, tumori e disturbi al sistema nervoso.
4- INDIPENDENZA: un altro aspetto su cui si sta riflettendo è quello del sederino asciutto, slogan su cui la maggiorparte delle pubblicità punta. I pannolini usa e getta lasciano il sederino asciutto. E’ vero! Ma non sarà più sano invece se il bambino percepisce di essere bagnato? Questo lo aiuterà ad avere più percezione dei suoi “bisogni” e, di conseguenza a liberarsi prima del pannolino, accelerando il processo che lo porterà a fare la pipì nel vasino. quindi alla sua indipendenza!
Detto questo, è superfluo dire che con i pannolini lavabili si risparmia in quantità di rifiuti prodotti, in costi, in dermatiti ed altri eventuali problemi di salute e che si aiuta l’ambiente grazie alla diminuzione drastica di produzione di rifiuti.
Se siete interessate a passare dagli usa e getta ai pannolini lavabili, vi consiglio un sito che ha tantissimi modelli, taglie, colori, accessori (tipo mutandine, copripannolino ecc.) e mi sembra, ad occhio, che abbia anche dei buoni prezzi. Provate a visitarlo!
E come sempre, aspettiamo i commenti di chi già li utilizza. Ricordatevi che i vostri pareri possono essere fondamentali per tutte le mamme che non conoscono ancora un prodotto e che, per decidere, hanno spesso il piacere e il bisogno di conoscere l’esperienza di chi già ne fa uso!
sonia says
Io ho scoperto i pannolini lavabili x caso e me ne sono innamorata! Il risparmio è certo. Gabrino ha 2 mesi e di pannolini ne ho lavati parecchi, se dovessi pansare a quanti ne avrei buttati via usando gli usa e getta, mi spaventerei. Certo ci sono inconvenienti di percorso, dovuti spesso all’assorbenza che non arriva fin dal primo utilizzo (pur dovendoli lavare più volte come consigliato!). Di notte e in giro uso quasi sempre i classici usa e getta….ma non tornerei a usarli sempre come con il primo figlio….
barby says
Ciao akari, i pannolini lavabili dovrebbero essere almeno 18, d’inverno c’è sempre il termosifone. Io il passaggio l’ho fatto in modo graduale. Il nido di mia figlia accetta i lavabili, ma so che purtroppo non tutti lo fanno.
Buona fortuna.
akari says
Ciao barby grazie per il tuo intervento!
Io confesso che sono molto tentata ma non ho il coraggio, cioè la cosa che mi scoraggia di più è l’inverno ed i 5/6 pannolini al giorno che cambio a littleG. Quanti cambi dovrei avere? Almeno una ventina penso :/
E poi con il nido come fate?
barby says
con la prima bimba non conoscevo l’esistenza dei pannolini lavabili, con la seconda (18 mesi) li ho provati e mi sto mangiando le mani perchè li avrei voluti conoscere prima per usarli anche con la grande. Li trovo anche comodi soprattutto perchè non devo correre fuori casa per buttare la busta dei pannolini sporchi e in casa non ho più odori spiacevoli, mai avute dermatiti, forse qualche lavatrice in più, ma ci sono abbituata: mio marito si cambia la camicia ogni giorno!!
Chiara non è vero che si usa molto detersivo in più perchè basta un cucchiaio di detersivo nel prelavaggio e basta (se si mette troppo detersivo i pannolini lavabili perdono di assorbenza). Per la smacchiatura delle cacche basta usare i veli catturapupu’.
cuparu says
vi segnalo che a Lecce ha aperto Ecobebè un nuovo negozio dove è possibile acquistare e provare i pannolini lavabili di diverse marche…
Io ormai uso solo pannnolini lavabili con la mia bimba e ne sono entusiasta!!
ciao a tutti
Cinzia says
Il mio bimbo ha 17 mesi ed usa i lavabili dal secondo mese di vita, solo quando usciamo, in viaggio e durante la notte mette su gli usa e getta. I lavbili sono una scelta che rifarei senz’altro, per amore dell’ecologia e della salute di Luca. Li consiglio a tutte le mamme. Se li scegliete sappiate che, come tutte le cose migliori, richiedono però qualche sforzo in più degli usa e getta perchè la lavatrice va fatta un giorno sì e uno no (ma se avete il programma di ciclo breve a mezzo carico non è poi un grosso fastidio) e i bimbi vanno cambiati un pò più spesso. Per il problema ascugatura uno stendino vicino al termosifone risolve tutto anche in inverno (io vivo a Varese, qui l’inverno è ancora inverno e i pannetti asciugano lo stesso). Non è da poco poi il vantaggio economico perché, anche se i soldini vanno sganciati tutti in un botto, alla fine il risparmio c’é… soprattutto se poi arriva un secondo bebé.
Spero di essere stata utile. Un abbraccio a tutte le mamme 😉
Chiara Castagnini says
Penso anch’io che il sistema migliore sia quello misto…Sara ha un’anno ora, li ha dovuti usare i primi mesi a causa di un’eritema da antibiotici….sono stata contenta di tornare agli usa e getta perché smacchiarli era un problema (usavo il doppio del detersivo e inquinavo) e d’inverno asciugarli era un’altro grosso problema (per chi non ha un’asciugatrice eco-compatibile)….d’altro canto questo comune di cui parlate nell’articolo si é ben organizzato, 24 pannolini e 3 mutandine sono un buon numero finché il bambino non cresce…insomma come tutte le cose anche i pannolini di cotone hanno i loro pro e i loro contro!
laura says
incredibile! Ai miei tempi si usavano i pannolini di cotone, che appunto si lavavano, e ora ci torniamo 🙂
Se devo fare un confronto: meno pratici, ma meno dermatiti sicuramente. Vero anche che era più facile abituarli ai bisogni nel vasino. Mi sembrerebbe utile una scelta mista: usare gli usa e getta nei viaggi, quando si sta fuori molte ore, nei periodi di disturbi intestinali…, gli altri nel quotidiano normale 🙂
don Luca says
Fa ridere che un prete commenti un post così.. ma mi viene da dire che sono così belli che quasi dispiace buttarli via!
In alto il cuore