Ok lo confesso, prima di scrivere questo post non avevo proprio idea di cosa fosse un doudou.
Cioè io lo chiamavo pupazzetto o straccetto, insomma l’alias della copertina di Linus, quel qualcosa che date al neonato fin da piccolissimo e dal quale non si separa più, quello che se non lo ha nel letto son urla strazianti, quello che quando andate fuori e per errore ve lo siete dimenticato non c’è altrenativa che regga. Il doudou dicono i francesi. Ora va di moda chiamarlo così :).
Anche se la mia ricerca è nata da un altro fattore: notavo come littleG adori metter in bocca e biascicare le etichette di qualsiasi cosa le capiti a tiro. E ricordo che anche tigre faceva lo stesso.
Devono averlo notato anche i genitori fondatori di label-label che hanno realizzato diversi pezzetti di morbida spugna dalle forme più svariate -fazzoletti, galline, casette, autobus, etc. – cui sono attaccate tante etichette e nastrini colorati. Semplice ed efficace! Costano circa 16 euro e sono distribuiti in Italia da NonSoloLatte.
In alternativa vi propongo 3 doudou fai da te:
– Quello di Barbara MammaFelice
– Coccinella e ranocchietta con spiegazioni in francese
– Una tigre ed altre variazioni, da un blog francese con una buffa traduzione in italiano.
Volendo potete sbizzarrirvi e aggiungere etichette colorate 😉
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