Tra tanti libri per neogenitori, neo mamme, neo papà, manuali controversi come Fate la nanna ed il suo antagonista Besame mucho, Il linguaggio segreto dei neonati di Tracy Hogg è stato per me e mio marito la bibbia, lo abbiamo letto durante la gravidanza, con curiosità e piacere e riletto dopo la nascita di tigre per ritrovare cosa voleva dire quel tipo di pianto o come farlo addormentare…
Ed ora che aspettiamo la sorellina di tigre il libro è nuovamente sul mio comodino.
Tracy Hogg è un’ostetrica e in questo libro affronta tanti temi legati ai bimbi attraverso il racconto di esperienze vissute da lei e dalle sue pazienti. Ha un tono pacato, rasserenante, rilassante.
Ricordo che un paio di anni fa vidi su sky un format sul genere de la tata con lei come protagonista, molto illuminante!
La donna che sussurra ai bambini, così come viene chiamata la Hogg per la sua incredibile capacità di capire i neonati, ci dice per prima cosa di ascoltare i bambini, di non accorrere subito al primo richiamo di nostro figlio ma di fermarci un momento e fare un passo indietro.
Dobbiamo ascoltare, imparare a capire cosa nostro figlio ci vuole comunicare. E dobbiamo capire anche noi stessi nel nuovo ruolo in cui siamo entrati: che tipo di genitori siamo? Che mamma sono? Come affronto le cose? Pianifico tutto o sono perennemente distratta? E mio figlio? Che temperamento ha? Ci eravamo fatti un’idea di come sarebbe stato nostro figlio e ora che è arrivato non la rispecchia per nulla?
Ogni bambino è unico e reagirà a modo suo. L’importante è trattare il neonato come una “persona”, parlargli ed ascoltarlo.
Nel libro vengono affrontati più o meno tutti i temi legati all’arrivo di un bimbo, l’allattamento (naturale e non, senza far sentire in colpa nessuna delle 2 scelte), il sonno, il bagnetto, il gioco, il ciuccio, i capricci, etc. Compresi i casi di gemelli.
Con tigre abbiamo seguito fin dal primo giorno i consigli della Hogg cercando di applicare il metodo che lei chiama E.A.S.Y. – Eat, Activity, Sleep, You (Mangiare, Giocare, Dormire, Tu-il tuo tempo). Questo più che un metodo è una guida, un aiuto, uno stile di vita flessibile che segue le inclinazioni del neonato senza dimenticare la mamma (ed il papà) in un equilibrio armonico per tutta la famiglia.
C’è una parte nel mio libro che è piena di “orecchie”, e che ho trovato utilissima, lo schema in cui vengono elencate le cause di un problema e le conseguenti manifestazioni individuabili attraverso l’osservazione e l’ascolto del neonato. Ad esempio
Causa: eccesso di stimoli
Ascolta: pianto lungo e prolungato
Osserva: agita braccia e gambe, sposta la testa dalla luce, si allontana da chiunque voglia giocare con lui.
Ed era esattamente così!
Poi c’è la magia dei tre giorni, una tecnica per affrontare problemi e difficoltà impreviste o quelle cattive abitudini che ogni genitore prima o poi finisce col dare ai figli ma che con calma, dolcezza e pazienza possono essere corrette.
Insomma noi ci siamo trovati benissimo, mai avuto grossi problemi né di sonno né di pappa, forse alcuni problemi stanno nascendo adesso con l’arrivo della sorellina (e vi dirò mi sembra anche normale!), e il tigre ha 2 anni e 4 mesi, noi continuiamo a parlare con lui, a spiegargli le cose e lui ci ascolta e capisce, e talvolta è anche troppo ragionevole e mi preoccupo!
Questo libro mi ha trasmesso serenità e mi ha aiutata ad osservare mio figlio, a capire le sue necessità ed anche le mie.
Personalmente lo consiglio vivamente a tutte le mamme ed i papà, ed infatti l’ho regalato e continuerò a regalarlo a tutte le amiche in dolce attesa.
Leggetelo, applicate il metodo E.A.S.Y. con buon senso e non avrete bisogno di altri manuali sui neonati!
Qui il sito in inglese della Hogg.
Francesca says
Mi associo!!
E poi, me lo avevate consigliato voi, prima che nascesse anche il mio di nanetto 🙂
Un libro interessante e coinvolgente, non ti fa mai sentire inadeguato. Come tutti i libri, va digerito, riletto e qualche volta contestualizzato alle proprie possibilità, ma senz’altro un punto di confronto prezioso per dei neo-genotori. 🙂
Moma says
Ciao Francy, innanzitutto mi fa moooolto piacere che ci segui 😀
E poi si, mi ricordo di averti consigliato questo libro quando eri incinta e che era stata la tua bibbia!
Quando Akari, la mia amica, ha scritto questo articolo, mi sei subito venuta in mente tu 😀
Per me è stato un libro importante ma la mia bibbia rimarrà sempre “fate la nanna” che non a caso è il secondo libro che consiglio a tutte le amiche in dolce attesa.
Baci a te e a Valerio
Mammafelice says
Anche per me questo libro è stato molto importante… lo consiglio sempre anche io.
Davvero un libro che rasserena!