Spesso (nel mio caso molto spesso) i nostri figli ci stupiscono.
Per la loro velocità nel crescere, nel cogliere l’essenza di alcune situazioni e sintetizzarle in poche parole o esclamazioni e magari ci chiediamo come potrebbero reagire, se bene o con difficoltà, coinvolti in esperienze nuove.
Fino ad oggi sono sempre rimasta piacevolmente stupita e ancora una volta è successo.
Mia figlia ed io abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a una serata speciale per la primissima volta: una performance live di WWE.
Parlando con altri genitori e amici di questo invito, quasi tutti hanno sgranato gli occhi e sfoderato grossi dubbi su quanto questa esperienza avrebbe potuto influire positivamente (o viceversa) sulla bambina.I miei genitori mi hanno sempre incoraggiato a sperimentare tante esperienze diverse, magari anche inusuali e opposte tra loro, purché sicure, e da questo stimolo ho tratto ogni volta uno spunto di crescita.
Proprio questo spirito mi ha portato ad andare con la bambina allo show.
Risultato? Entusiasmo alle stelle.
Mia figlia si è divertita moltissimo, all’inizio era spaventata all’idea che qualcuno si facesse male ma poi ha immediatamente percepito che non c’era alcun pericolo nelle mosse che Superstars e Divas eseguivano.
Altrettanto per me, partita con un misto di ansia per la bambina, mi sono lasciata guidare dal suo entusiasmo e gioia godendomi in pieno questo spettacolo di luci, suoni, balli e acrobazie.Infatti le Divas e le Superstars WWE si allenano quotidianamente per rendere lo svolgimento dei loro incontri più sicuro possibile, con attività di sollevamento pesi e di preparazione alle cadute.
Ogni mossa è eseguita in connubio con l’altro talent che aiuta a realizzarla e segnala quando la sua posizione è corretta.
Ho scoperto per esempio che per i passaggi televisivi è stata ideata appositamente e viene riproposta numerose volte, la campagna “Don’t Try This”, proprio per invitare i fans a non imitare i talent ribadendo che loro sono i professionisti che si allenano per stare in sicurezza, i fans no.
L’ambiente intorno a noi era sano e educato (non è mai volata una parola fuori posto) prevalentemente composto da ragazzi giovani e famiglie con bambini.
Le persone che assistevano allo spettacolo erano bellissime… unite e coalizzate nel supportare e incitare i propri atleti preferiti!Se dovessi consigliarlo ad altre famiglie direi: andate e non fatevi condizionare da idee precostituite.
Alcune raccomandazioni ve le darei: informare in modo preventivo i bambini che nessuno si farà male, che è una finzione, fargli comprendere che quei signori lì sono anni che si allenano per fare quelle cose, quindi che a casa non si possono riprodurre e come ultima avvertenza di gustare tutto quello che si vede, gli atteggiamenti, le posture, l’abbigliamento e le gag tra i performers con “ironia”.
Per me questa è stata la grande scoperta di questa esperienza che spesso è giudicata in modo superficiale, la grande autoironia con la quale vengono realizzate le performances proprio per contrastare atteggiamenti di violenza, bullismo e “machismo”.
Il messaggio che voglio far passare è proprio che
la violenza e il bullismo non si combattono con altra violenza, ma attraverso la tolleranza e il rispetto verso il prossimo.
Altra piacevole scoperta è stata quella che la Federazione Americana di Wrestling WWE promuove proprio questi temi sostenendo la campagna “BE A STAR“, impegnandosi a fornire ai ragazzi strumenti di anti bullismo, difendendo le diversità e favorendo l’inclusione.
Con “BE A STAR“, WWE porta le Superstars e le Divas nelle scuole, in modo che questi possano dare ai ragazzi testimonianze di vita che possano essere un esempio di come violenza e bullismo non siano la soluzione per affrontare i problemi.Oggi ho chiesto alla piccola “Ma ci torneresti a vederli quando tornano?” e lei ha risposto subito “Siiiiiiii!!!”.
Come sempre mi ha meravigliato piacevolmente… Lei aveva già capito tutto prima di me.
Quindi il prossimo anno quando lo spettacolo di Wrestling tornerà il 13 Aprile a Milano e il 14 Aprile a Firenze, faremo proprio una capatina volentieri!
Post in collaborazione con WWE
Reader Interactions