Oggi vi presento questo ciuccio ma sarebbe bello se foste voi a raccontare le scene che si presentano a casa vostra, o le acrobazie che dovete inventare, o le storie che dovete raccontare per somministrare una medicina ai vostri figli. alcune hanno un buon sapore devo dire…tant’è che i miei figli spesso ne chiedono “ancora, ancora”…come se uno stesse dando loro un succo di frutta. E quando ovviamente dico no, che non si può, è capitato che siano partite pure delle lagne. Ma le lagne più frequenti sono quelle per le medicine cattive. Ora, a un bambino grande glielo puoi spiegare, che anche se è cattiva, la deve prendere per guarire, o perchè il pediatra ha detto così. Ma quando sono più piccoli…apriti cielo. Avvicini il cucchiaino, o il dosatore e già iniziano a fare una faccia schifata. Poi girano la testa e lo sciroppo va a finire sulla guancia invece che in bocca. E quando finalmente riesci a infilarglielo in bocca e pensi di avercela fatta….bhè è ovvio che il bambino la sputa tutta, spruzzandotela in faccia.
Una signora filippina che ha lavorato qui da me, mi ha però insegnato a infilare il cucchiaino al lato della bocca…praticamente dov’è la guancia. Non so perchè ma li effettivamente ingoiano e non riescono a sputare!
Ma se nessuno stratagemma funziona, ecco che si sono inventati il ciuccio per somministrare la medicina.
Lo trovate su Amazon a 9,75 $
Funzionerà? O anche qui il bambino avrà la possibilità di sputare fuori la medicina appena ne sente il sapore?
Se qualcuno conosce o ha usato questo ciuccio, ci racconti la sua esperienza. Quando gli oggetti sono testati dalle mamme, sono sempre più affidabili 🙂
Claudia-cipi says
Io avevo comprato il ciuccio col termometro per misurare la febbre. L’ha sempre sputato. (ma mio figlio non è mai stato aprticolarmente amante del ciuccio, devo dirlo, ha sempre preferito la tetta di mamma)
Per dare medicine fino all’anno scorso con la siringa cui avevo tolto l’ago, infilata in bocca, meglio se di lato (come la signora filippina col cucchiaino), mentre con l’altro braccio, le gambe ed il resto del corpo cercavo di tenerlo fermo. Ora che ha 3 anni non riesco più a tenerlo, però, e anche aprirgli la bocca è diventata un’impresa, perchè ovviamente non voglio arrivare a fargli male.
L’ultima volta non sono riuscita a dargli la tachipirina, per dire. L’ho spogliato sperando che la temperatura si abbassasse da sola… se non fosse bastato ero pronta a portarlo in ospedale, vito che ero da sola. Ci fosse stato il padre probabilmente gli avremmo infilato una supposta con la forza (che anche lì, se non vuole la sputa fuori…).