Una delle mie più care amiche, Silvia, che ha da poco avuto una bellissima bambina, mi chiede un consiglio sull’acquisto di un seggiolone, in particolare quali sono le caratteristiche di cui tener conto. Me lo chiede in qualità di amica e mamma esperta…!
Il seggiolone che ho preso per tigre l’ho scelto perché mi sembrava solido, è piuttosto ingombrante ma almeno ha la funzione antiribaltamento, si pulisce abbastanza facilmente essendo tutto in plastica con rivestimento sfoderabile e vassoietto estraibile, che si sa la pappa finisce in ogni interstizio, si intrufola in ogni vitarella, si nasconde negli anfratti più impensabili e nascosti!
Nessuno ce lo ha regalato quindi abbiamo optato per una prodotto che ci soddisfacesse per il rapporto qualità/prezzo.
Però… ora che tigre ha 2 anni e 4 mesi, sul seggiolone non ci sta più volentieri, vuole stare sulla sedia, che però è troppo bassa e non gli consente di arrivare comodamente al tavolo per mangiare e pasticciare, di mettere un cuscino neanche a parlarne.
E ora che ci penso bene anche quando abbiamo cominciato con le pappe e utilizzavo il vassoio del seggiolone, tigre ci arrivava a malapena, il vassoio era troppo alto, e levandolo non si incastrava comunque al tavolo, perchè l’ho scelto regolabile in altezza, ma le altezze sono solamente 2.
Con il senno di poi prenderei un seggiolone di quelli che crescono con i nostri bimbi, ad esempio lo stranoto della stokke, oppure meglio ancora questo della Crival a mio parere molto più bello e supertrasformabile!
Sempre in legno, adattabile e dal design scandinavo c’è il seggiolone Svan, con un costo anche più accessibile rispetto ai primi due (circa 215 euro vs 299, almeno questi sono i costi che ho trovato io in rete).
A questo punto non posso non segnalarvi anche quelli dal design moderno per bambini VIP, i cui costi si aggirano tra i 350 e i 400 e più euro.
Trovo irresistibile il Fresco della Bloom, non costasse tanto lo comprerei subito! Se amate il bianco e le forme essenziali date uno sguardo al Nest di Mozzee, abbastanza caro però e con 3 sole altezze regolabili (non ci sono vie intermedie). Infine vi segnalo il seggiolone Calla, che ovviamente si ispira al fiore omonimo, nel colore giallo, adattabile in altezza, facile da pulire, purtroppo sembrerebbe che non sia venduto in italia.
Buona scelta!
Per orientarsi nella scelta due link utili, ma in inglese, I’m sorry:
- Highchair demonstrations, dove potete vedere filmati video di dimostrazione dei seggioloni.
- Baby centre, qui c’è un test comparativo tra alcuni seggioloni con indicazione delle caratteristiche di sicurezza e funzionalità di cui tener conto.
Sasha says
purtroppo i problemi del seggiolone sono sempre i soliti, essere troppo basso, troppo ingombrante….
io ho fatto un bel cuscino circolare che ha usato fino a poco fa per correggere l’altezza della seduta rispetto al piano…
adesso levo il piano e regolo l’altezza del seggiolone ad tavolo, così si siede con noi…
è un modello vecchio, perchè l’avevo preso per la grande… lo volevo reclinabile perchè lei ci si addormentava mangiando (!) … cosa che non è mai successa con lui… l’avevo preso abbastanza stretto perchè lei usciva fuori e si buttava di sotto (nonstante la cintura) e lui non l’ha mai fatto…
per arrivare all’attrezzatura necessaria e fatta bene bisognerebbe avere dieci bambini… 😉
acasadiclara says
ciao noi siamo fan del seggiolone stokke e ne abbiamo ben due per i nostri due figlioletti. si trasforma in sedia “da grande” e anche i piccoli – direi dopo l’ano e mezzo) si possono sedere molto facilmente da soli data la sua forma a scaletta. ma non è trasportabile fuori casa perchè è pesantissimo e smontarlo non ha senso. per la mia espeirenza il sedile reclinabile non serve, al primo accenno di “addormentamento” post pappa ho sempre spostato i piccoli nel lettino e via così!
akari says
@ silvia: Brava Silvia! I seggioloni di cui parli li ho visti anche io, ma questi son più di design 😉 Anche se quello della Mhome non è malaccio, l’ho visto dal vivo ed era bellino in effetti.
Controlla bene che non abbia troppi interstizi e vitarelle, che sia facile da pulire, altrimenti è un disastro!!
Unico appunto che ti faccio sulla tua contrarietà a quelli dal design scandinavo è la necessità dell’inclinazione per la nanna. Anche il mio seggiolone, della Brevi, si inclina per la nanna ma non l’ho mai mai mai usato! Con il senno di poi posso dire che non serve a nulla, almeno per tigre, chissà che per la piccola Gaia non servirà?
Magari nel frattempo ne prendo uno nuovo, anzi no ne prendo uno scandinavo se lo trovo usato…
silvia says
Eccomi qui!
Visto che ho sollevato il quesito non potevo non leggere cosa avevi scritto…nel frattempo mi sono fatta una cultura in materia!
Il seggiolone della Bloom lo avevo visto e mi fa impazzire, peccato costi davvero troppo!!
Quelli di “stile scandinavo” mi piacciono ma li vedo più adatti per bimbi un pò più cresciuti, che già stanno bene seduti(anche perchè non hanno la classica posizione nanna con lo schienale reclinabile).Sempre su questo stile ce n’è uno dalle linee veramente essenziali: modello Spin della Concord (si piega e si trasporta con una sacca), ma per la ciccia-patata non va bene, preferirei qualcosa di meno rigido come seduta….
Uno su cui sto seriamente meditando è il modello Zuma della Mhome: ha tutte le caratteristiche da te descritte nel post ma in più si regola in 8 altezze diverse e segue la crescita del bimbo diventanto una sedia; oltretutto il costo non è eccessivo: 189 euro.
Mhome è la linea di design dell’inglesina ed infatti lo Zuma ha un’estetica accattivante, oltre ad avere tutte le funzioni di base dei classici seggioloni,in più se non ho capito male diventa basso tanto da entrare sotto il tavolo (così fanno vedere nel filmato, ma chissà se è vero!)
Poi c’è il nuovo della Peg-Perego (Tatamia) che costa 289 euro on line (ma nei negozi l’ho visto a meno) che ha la particolarità di trasformarsi da sdraietta e dondolo, a seggiolone e sedia per i più grandi. Mi piaceva parecchio ma visto dal vivo mi sembra un pò grossetto come struttura….