E’ con vero piacere che oggi ospitiamo Cristina Sperotto la magica eco-creativa dietro Ork’Idea Atelier. Non è la prima volta che scrivo di lei, nutro una grandissima stima nei suoi confronti e ogni volta ammiro con meraviglia le creazioni bellissime in cui riesce a trasformare qualsiasi oggetto di recupero attraverso fantasia ed riciclo creativo.
Ma questa volta a scrivere è lei stessa.
C’era una volta – così iniziano tutte le favole – un’arzilla nonnina che girava sempre con un cesto di frutta
sul braccio. Quando qualcuno le chiedeva il perché, lei rispondeva candidamente che forse, durante la sua
passeggiata, avrebbe potuto incontrare animali affamati o bambini in cerca di una merenda.Ecco allora che un bel giorno, la nonnina uscì di casa con il suo cestino e non vi fece più ritorno. Gli abitanti
del paese, preoccupati, la cercarono in lungo e in largo, ma alla fine stabilirono che la nonnina fosse stata
rapita dagli ufo che ogni tanto si intravedevano nei cieli sopra al loro paese e, di tanto in tanto a detta di
qualcuno, atterravano pure. Così non la cercarono più.In mezzo ad un sentiero, però, un giorno un contadino trovò il cesto della nonnina vuoto ed abbandonato.
Lì per lì si guardò intorno in cerca della vecchietta, ma poi pensò che fosse proprio quello il punto in cui gli
ufo l’avevano prelevata e corse al paese a raccontare a tutti gli abitanti ciò che aveva trovato.Nel frattempo la notizia della nonnina scomparsa e rapita dagli ufo fece il giro di tutte le città limitrofe,
senza destare tuttavia alcun clamore in quanto le loro popolazioni erano abituate a sentirne di tutti i colori.Ma in tutta questa storia in verità gli ufo non c’entravano niente. La nonnina si era semplicemente
trasferita, ora abitava in una fresca e minuscola casetta nel bosco. Da lì poteva nutrire meglio gli animaletti
che passavano a trovarla e soprattutto quei bambini alla ricerca di coccole, carezze e di una fetta di torta di
mele. La sua casa era a forma di coccinella – e grande quanto una coccinella – e lei era diventata abbastanza
piccola da poterci stare dentro. Ecco perché nessun adulto la trovò mai, i grandi non guardavano in basso
come facevano i bambini, che invece erano sempre alla ricerca dei tesori del sottobosco. E fu così che la
nonnina visse per sempre tra il muschio, i funghi e gli alberi, preparando torte giganti e facendo il solletico
agli scoiattoli. Ogni tanto delle coccinelle, quelle vere, venivano a sbirciare dentro alla casetta, e quando
la nonnina le vedeva alla finestra incuriosite si faceva una gran risata. Come accadde una simile magia
nessuno lo sa, ma forse la nonnina era sempre stata in realtà una fatina del bosco.
OCCORRENTE (vedi foto):
- i gusci di alcune noci
- acrilici rosso e nero
- pennarello nero indelebile
- foratrice
- cartoncino nero
- carta da imballo nera
- carta da imballo bianca
- colla vinilica
- pennello
STEP 1: dipingere i gusci un terzo di nero e il resto di rosso
STEP 2: con il pennarello indelebile tracciare una riga centrale
STEP 3: usare la foratrice sul cartoncino nero per ottenere dei coriandoli ed applicarli sul guscio
STEP 4: con la carta da imballo bianca fare due palline per gli occhi, con quella nera due cordine per le antenne
STEP 5: incollare le palline bianche e le antenne sul guscio. Con il colore nero fare un puntino dentro alle palline bianche
blog: www.orkideaatelier.blogspot.com
shop: ww.orkideaboutique.blogspot.com
sito: www.cristinasperotto.com
FB: https://www.facebook.com/pages/OrkIdea-Atelier/280258128327
simona says
SONO DAVVERO BELLE E DIVERTENTI!
akari says
🙂 Simona aspettiamo anche te
simona says
Quando vuoi!!!! 😀
akari says
anche subito :DDD