Nel mio studio mi occupo molto di bambini ma senza vedere nemmeno uno.
Genitori preoccupati mi chiamano per un appuntamento e quando chiedo loro di venire al primo incontro da soli, senza portare il figlio, le reazioni sono quasi sempre le stesse: sorpresa, sospetto e anche un po’ di delusione.
Spiegherò loro che qualsiasi sia la difficoltà o il problema del bambino, il mio intervento ė di tipo indiretto, ovvero preferisco intervenire sui genitori, non perchė essi sbagliano qualcosa, ma per far si che siano loro stessi ad intervenire sui propri figli in modo efficace e funzionale.
Perchė non portare direttamente i bambini?
Rispetto a questo ci sono molti pareri discordanti, ci sono professionisti che si specializzano proprio in psicologia dell’ infanzia e che ricevono nei loro studi bambini, anche molto piccoli, con cui si relazionano tramite strumenti specifici e
senza “traumatizzare” in alcun modo i piccoli pazienti, che in realtà vengono aiutati e tutelati.
Il vero problema del mandare un bambino dallo psicologo ė la reazione inevitabile che si scatena nel 90% delle famiglie, che più o meno segue questo processo:
- credo che mio figlio abbia un problema (lo stabilisco io o mi viene fatto notare a scuola)
- decido di chiedere aiuto e invio il bambino dallo psicologo
- questa scelta mi fa vedere mio figlio come “malato” ed inizierò a trattario come tale
- mio figlio sentendosi trattare da malato buy cipro ed essendo inviato dallo psicologo sentirà che il suo problema (quello iniziale) ė veramente invalidante
- il bambino inizierà a percepirsi come bisognoso di aiuto ed a comportarsi in modo coerente con questa sua percezione
- il genitore, vedendo che il figlio si comporta da “malato” rafforzerà ancora di più la sua convinzione (di avere un figlio con un problema) e si relazionerà a lui in modo speciale.
Il loop continua all’ infinito e va a determinare quello che comunemente viene definito “etichettamento” e che io preferisco identificare come una “profezia che si autorealizza“.
Lo psicologo si troverà a dover risolvere il problema che sta alla base di questo circolo vizioso ed il circolo vizioso stesso che se non viene interrotto andrà a rappresentare una forte resistenza in opposizione alla soluzione.
Quali sono le problematiche maggiormente diffuse? Potremmo stendere un elenco infinito, possiamo però elencare le categorie più diffuse, che poi saranno quelle che, in mancanza di richieste specifiche andremo ad analizzare all’interno i questo prezioso spazio:
- paure
- disturbi del comportamento e capricci patologici
- disordini del sonno
- problematiche legate al cibo
- balbuzie
- mutismo selettivo
- problemi scolastici
Come possiamo trattare tutto questo in modo da rendere l’intervento più efficace ed efficiente?
Partiamo da un presupposto: più elementi formano insieme un sistema, il sistema “famiglia” è composto da svariati elementi (mamma, figlio, padre, fratelli, nonni…).
Ogni elemento condiziona e determina gli altri elementi ed il funzionamento del sistema stesso, quindi ogni membro della famiglia con il suo operato influenza in qualche modo l’operato degli altri membri e l equilibrio del nucleo familiare. Se qualcosa nel sistema non funziona, cambiando un elemento del sistema cambia tutto il sistema….così in famiglia, se
cambio una reazione di un componente contribuisco a cambiare le azioni degli altri.
Detto questo potete ben capire come sia utile ed auspicabile che in caso di problematiche del figlio, siano i genitori a chiedere aiuto recandosi essi stessi da un professionista che li possa guidare ad essere gli psicologi del proprio figlio….le leve per un cambiamento positivo dei comportamenti disfunzionali dei piccoli di casa.
Da un lato il bambino che non si sente malato e che non viene trattato come se lo fosse, non è un bambino malato, dall’altro lato il genitore non si sentirà impotente i fronte alle difficoltà del figlio ma elemento determinante per il loro superamento.
Tutto questo andrà si a determinare un nuovo loop, ma sarà un circolo non più vizioso a virtuoso dove tutti vinceranno….e lo faranno insieme!
Cercherò quindi di dare il maggior numero di indicazioni pratiche che possono essere utili in momenti di emergenza e difficoltà.
Alla luce di tutto questo sarebbe carino ed interessante che le proposte sugli argomenti da trattare venissero direttamente da voi genitori!
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