Viaggi di istruzione sportiva, ne avevate mai sentito parlare?
Io no. Non fino ad aprile quando Kinder + Sport ci ha invitate, in veste di mammepiùsport, a vedere di cosa si tratta. Per chi non lo sapesse, e io non lo sapevo, kinder + sport è il progetto di responsabilità sociale volto a promuovere lo sport e uno stile di vita attivo tra bambini e ragazzi.
In questo caso l’obiettivo di Kinder+Sport insieme alla Federazione Italiana Pallavolo è quella di promuovere lo sport giovanile nelle scuole (che purtroppo, nel nostro Paese, sembra essere tenuto in scarsissima considerazione).
Ma ancora non mi era molto chiaro cosa potesse essere un viaggio di istruzione sportiva. Sono partita da Roma insieme alle altre mamme blogger (hihi) con destinazione Villaggio Turistico Internazionale, Bibione. Confesso che nella mia ignoranza geografica ho dovuto cercare sulla cartina dove si trovasse questa località per scoprire che è un rinomato luogo di villeggiatura, dotato anche di terme, conosciuto già dagli antichi romani, che si trova sul mare ad un’ora di auto da Venezia. Beata ignoranza!
Sapevo che saremmo state ospiti del villaggio ma non sapevo che quasi tutte le villette e le case mobili fossero occupate da più di 1.500 studenti provenienti da istituti scolastici di primo (medie) e secondo (superiori) grado di tutta Italia.
Giriamo per il villaggio, vediamo un campo prova per il tiro con l’arco dove gli studenti si divertono a imparare questa disciplina e poi arriviamo alla spiaggia, una spiaggia enorme! Disseminata da non so quanti meravigliosi campi da beach volley con centinaia e centinaia di giovani studenti che saltavano e sollevavano la palla schiacciandola alla guida di istruttori professionisti, veri e propri coach italiani e californiani, si esatto, allenatori esperti di beach volley che parlano solo in inglese, piuttosto interessante no?
Anche noi mamme veniamo coinvolte in un mini allenamento di beach volley: basi del palleggio, del bagher, della schiacciata… ricordi di Mimi Ayuara hanno accompagnato il mio con scarsi ma divertentissimi risultati, sono anche riuscita a fare una schiacciata con salto, olè.
La sera i ragazzi e le ragazze dei diversi istituti (categoria Junior scuole medie e Senior, scuole superiori) hanno partecipato al Talent Show, un momento di creatività e socializzazione in cui gli studenti possono esibirsi nelle forme artistiche loro più congeniali: ballo, canto, recitazione. Noi mammepiùsport abbiamo avuto l’onore di far parte della giuria con tanto di cartelloni per le votazioni.
Il giorno successivo ancora allenamenti e torneo per gli studenti, mentre noi abbiamo avuto l’opportunità di parlare con gli ideatori del progetto, la Federazione Italiana Pallavolo e il tour operator Raduni Sportivi, braccio operativo della stessa Federazione.
Le scuole del nord propongono spesso il campo scuola sulla neve. Nelle scuole si fa poco sport e allora perché non proporre un viaggio di istruzione sportivo? Perché non proporre l’alternativa sulla spiaggia con il beach volley? Ecco come nasce l’idea del Beach Volley School! La scelta cade su un luogo dalle altissime potenzialità naturali paesaggistiche e culturali, Bibione con le sue lunghe spiagge e la vicinanza a Venezia per un arricchimento artistico culturale (e sono presenti anche alcune suggestive visite serali con tanto di caccia al tesoro!) unito ad un progetto di potenziamento linguistico grazie alla presenza oggi degli insegnanti californiani, e probabilmente un domani tedeschi, francesi, spagnoli e perché no, cinesi, russi, arabi.
Ed ecco che professori e studenti ci raccontano la loro esperienza con passione ed entusiasmo. Alcuni docenti ci spiegano che sono da 4/5 anni che portano i loro studenti a vivere questa esperienza, c’è chi si commuove ricordando gli enormi progressi vissuti da alcuni studenti autistici e disabili che hanno potuto partecipare al progetto di istruzione sportiva.
Le ragazze ed i ragazzi presenti ci dicono che per loro è stata una grande occasione per socializzare, crescere, confrontarsi, maturare. Il confronto con le altre scuole li ha aiutati a formare il carattere, ad acquisire sicurezza ed il concetto di integrazione. C’è anche chi ha avuto la fortuna di tornare per due anni di seguito e chi una volta concluso il percorso scolastico si è candidato come accompagnatore per poter ripetere l’esperienza!
L’ultima sera ci sono stati anche 2 ospiti eccezionali che hanno premiato i ragazzi che hanno vinto il torneo: Andrea Lucchetta – e che ricordi quella meravigliosa nazionale di pallavolo che ha vinto tutto il possibile – e Beatrice Vio, una ragazza straordinaria ed emozionante, schermitrice e campionessa agli europei Paralimpici, con una storia bellissima da raccontare.
Il progetto è meraviglioso, mi ha totalmente conquistata! Potrebbe essere anche molto costoso ma grazie al Kinder+Sport ed il suo progetto di responsabilità sociale, può essere alla portata di tutte le scuole d’italia che desiderano partecipare.
La gita scolastica sportiva è una attività formativa culturale e psicopedagogica che può essere adattata alle varie esigenze dei diversi istituti scolastici, qualsiasi essi siano.
Ecco perché vorrei che i miei figli ma anche gli altri bambini potessero vivere un’esperienza scolastica del genere; nel frattempo ho portato l’opuscolo agli uffici amministrativi degli istituti scolastici di primo e secondo grado del mio quartiere.
Se ti sei incuriosito e vuoi saperne di più Scarica il catalogo 2015/16 in PDF
UPDATE:
E per il 2016 il viaggio di istruzione “Beach&VolleySchool” viene proposto anche nella nuova sede di Scanzano Ionico (MATERA), un’incantevole comune sul mar Ionio vicino ad innumerevoli attrattive naturali ed artistiche. Un Villaggio dotato di tutte le strutture necessarie, un format che funziona e l’affidabilità organizzativa dello stesso staff di Raduni Sportivi assicurano la replica al sud di una formula che possiamo davvero dire vincente.Sul catalogo 2016 tutte le informazioni utili!
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