Svuota tasche fai da te realizzato con Rilegno

Il legno è un materiale naturale e prezioso riutilizzabile infinite volte.

Risparmio di energia, miglioramento dello stato qualitativo dell’aria, eliminazione degli sprechi sono alcuni dei benefici ecologici ed economici che si possono ottenere con il riciclo del legno.
Per questo è molto importante evitare che questo materiale, una volta terminato il suo uso, finisca in discarica: meglio raccoglierlo, recuperarlo e farlo rinascere a nuova vita.

E’  Rilegno che se ne occupa: il consorzio organizza e garantisce il riciclo dei rifiuti di imballaggio di legno e di altri rifiuti legnosi su tutto il territorio italiano, impedendo che ogni anno oltre 1 milione 850 mila tonnellate di materiali finiscano in discarica.

È così che il legno si trasforma da rifiuto in risorsa.

Il 9 giugno si è tenuto a Roma presso il buonissimo ristorante Bottega Trattoria De Santis (dove peraltro ci hanno deliziati con una cena buonissima in un’atmosfera piacevole e curata) un divertente evento e un laboratorio per sensibilizzare sul riciclo e riuso del prezioso e versatile legno.

In una serata calda e piovosa io, che non sono propriamente la maga del fai-da-te (in questo akari mi batte)  sono riuscita a costruire un utilissimo e “ricicloso” svuota tasche, seguendo le semplici indicazioni di un falegname sorridente e preparato: Elio Misuriello di CromARTica.

Io mentre rendo lisce le superfici della cassetta di legno da riusare

.E’ stato divertente accendere la pistola della colla a caldo, prendere le giuste misure con righello e matita e assemblare le parti di una cassetta in legno.  Ammetto che il risultato quasi perfetto, fatto da me-proprio da me, mi ha emozionata.

Oltre ai 3 laboratori finora organizzati a Milano, Bologna e Roma, Rilegno ha lanciato un concorso fotografico. Come funziona? Molto semplice, segui questi 4 passaggi:

Le 30 foto che interpreteranno meglio lo spirito del progetto riceveranno in premio un originale oggetto in legno.

Grazie all’attività del Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, materiali come pallet, cassette per l’ortofrutta, casse, gabbie e bobine per cavi, porte, infissi e mobili di vario genere rinascono.
Le aziende che utilizzano imballaggi in legno, i Comuni, i gestori dei servizi di igiene urbana e i raccoglitori privati consegnano i rifiuti presso le piattaforme convenzionate con il consorzio, che a loro volta danno l’avvio al recupero con il coordinamento di Rilegno.

Dopo che i rifiuti vengono ridotti di volume e trasportati alle industrie del riciclo, il legno viene trasformato in rinnovata materia prima per produrre pannelli truciolare, pasta cellulosica per cartiere e blocchi di legno-cemento per la bioedilizia ad esempio, ma anche  compost per l’agricoltura o combustibile per la produzione di energia elettrica e termica.

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